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Autostima

Autostima Gavardo e Salò

Viviamo in una società che ci insegna, nell’imporci modelli prestabiliti, che dobbiamo essere diversi da come siamo, che dobbiamo modificarci in continuazione per essere migliori: più prestanti, più attraenti, più di successo, più socievoli…inseguiamo così visioni spesso irraggiungibili che ci portano a non stare mai bene con noi stessi e con gli altri.

Se siamo con altre persone siamo tesi, non sappiamo cosa dire, come muoverci per paura di fare brutta figura. Pensiamo di non avere nulla di interessante da dire, di non essere interessanti. Temiamo di non avere il vestito adatto per quell’occasione, di non essere capaci di fare la cosa giusta al momento giusto. Di fronte ai cambiamenti siamo pieni di dubbi, di incertezze, di sensi di colpa che ci bloccano e non ci permettono di proseguire.

Tutto questo lo si legge, lo si coglie anche nel nostro aspetto: spalle incurvate, sguardo spento, da seduti ci accartocciamo, se in piedi incrociamo gambe e braccia, ci tocchiamo in continuazione parti del corpo – naso, lobo dell’orecchio, capelli-.
Tutto di noi parla di un’energia trattenuta, imprigionata, che non scorre più in modo fluido e naturale. E allora insorgono sintomi che vanno nel senso della rigidità e del trattenere: torcicollo, mal di schiena, cefalea, contratture. C’è una difficoltà a lasciarsi andare, a lasciare andare, ad agire in modo spontaneo perché costantemente attenti a misurarsi e adeguarsi a modelli previsti.

Ci troviamo sopraffatti, sommersi sotto cumuli di “ciò che dovremmo essere”, sempre più lontani, alieni a ciò che siamo. Emerge in tutto ciò la necessità ci ritrovarci, di ricontattare quell’energia che nasce nel nostro centro vitale per scoprire, riscoprire la nostra natura, la necessità di abdicare all’obbedienza a modelli imposti e lasciare spazio alla libertà di essere ciò che siamo, perché ciò che siamo è perfetto nella sua imperfezione.

Dobbiamo intraprendere la strada alla scoperta di noi stessi, alla ricerca della nostra unicità; uscire dal senso di insicurezza, dal nostro sentirci costantemente inferiori che ci possono portare a sviluppare depressione e pessimismo. Abbiamo bisogno di comprendere che ciò che ci contraddistingue non segna né la nostra superiorità né la nostra inferiorità ma ci rende unici e irripetibili, preziosi perché diversi.

Nella nostra particolarità ritroviamo la nostra forza, il nostro talento, che va svelato al di là dei modelli preconfezionati che ci vengono proposti e imposti e a cui aderiamo per sentirci all’altezza e sentirci amati.

Dott.ssa Maria Clotilde Cobelli
Psicologa Psicoterapeuta Psicosomatista
Gavardo e Salò

Ambiti d'intervento

Dott.ssa Maria Clotilde Cobelli

Psicologa Psicoterapeuta Psicosomatista

Partita IVA 02208410981
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia col n. 6034 dal 21/02/2001

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